In Consiglio comunale la mozione sull’adesione alla Rete regionale per l’integrità e la trasparenza

In Consiglio comunale la mozione sull’adesione alla Rete regionale per l’integrità e la trasparenza

 

Tra i punti che verranno discussi lunedì prossimo (31 gennaio) nel Consiglio comunale di Santarcangelo, ci sarà anche la mozione sull’adesione dell’amministrazione comunale alla Rete per l’integrità e la trasparenza della Regione Emilia-Romagna, presentata dal consigliere Patrick Wild (Pensa-Una Mano per Santarcangelo) e sottoscritta anche dagli altri capigruppo di maggioranza (Pd e Più Santarcangelo).

“L’adesione alla Rete regionale, che oggi conta circa 250 tra Comuni, Province, ordini professionali e altri enti, ha una funzione strettamente operativa, perché consentirà al Responsabile per la prevenzione della corruzione individuato dal nostro Comune di condividere strumenti e buone prassi tra le realtà regionali, irrobustendo l’azione di prevenzione portata avanti dal Comune”, dichiara il consigliere Wild.

Da qui lo spunto per una riflessione: “La neo Procuratrice generale di Bologna, Lucia Musti, nel suo discorso di alcuni giorni fa in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, ha ricordato come l’Emilia-Romagna, territorio ricco e appetibile, veda oggi un radicamento stabile delle organizzazioni mafiose e un aumento dei reati corruttivi. Qualcuno poco tempo fa sosteneva che l’anticorruzione fosse oramai passata di moda, dimenticando tuttavia che è proprio il rispetto di queste norme e di quelle sulla trasparenza all’interno della pubblica amministrazione a garantire che un territorio non venga inquinato. La criminalità evolve continuamente e così i metodi per infiltrarsi: alla prevenzione della corruzione nei Comuni occorre accompagnare un’educazione costante all’etica all’interno delle scuole, nelle imprese, assieme ai professionisti. È così che un territorio mantiene saldi i propri anticorpi”.

“Questa prima parte di mandato – aggiunge Wild – ha già visto diverse azioni concrete attuate dall’amministrazione comunale nel campo della legalità e del contrasto alla criminalità organizzata: dalla recente acquisizione dell’immobile confiscato, a cui seguirà un progetto di riutilizzo a fini sociali, fino all’adesione all’Osservatorio provinciale sulla criminalità organizzata, senza dimenticare il sostegno economico per consentire a ragazzi santarcangiolesi di partecipare ai campi di volontariato sui terreni confiscati alle mafie in Campania. L’adesione alla Rete regionale aggiungerà un ulteriore tassello a questo percorso – conclude Wild – con l’auspicio di poter trovare il voto unanime del Consiglio”.