Territorio

Una comunità che sappia fare della sostenibilità il proprio modello di sviluppo, in cui compatibilità ambientale, solidità economica e qualità del paesaggio siano motore di attrattività e garanzia per il futuro: un sogno possibile con il Piano Urbanistico Generale che abbiamo immaginato.

 

 

5.1 Pianificazione e rigenerazione del tessuto urbano

 

Per la prima volta, grazie alle novità introdotte dalla recente legge urbanistica regionale e al rinnovato interesse dell’opinione pubblica per le tematiche ambientali, scorgiamo la possibilità di incidere davvero sul futuro del luogo in cui abitiamo.

 

Quello a cui puntiamo è la definizione di un modello di gestione del territorio di lungo periodo capace di coniugare ambiente e sviluppo e in grado di rappresentare il motore di una rinnovata attrattività economica, sociale e culturale per Santarcangelo. Un modello inclusivo e trasparente, aperto al contributo e alle idee di tutti: vogliamo infatti che sia “adottato” dalla comunità santarcangiolese e divenga parte dell’immaginario collettivo, nella convinzione che un’opinione pubblica consapevole, propositiva e critica sia la garanzia migliore per la qualità del progetto.

 

Fino ad oggi, le politiche urbanistiche si sono caratterizzate per lo scarso respiro e il condizionamento esercitato da alcuni interessi di parte. Questo paradigma deve essere rovesciato, incentrando le nuove politiche sul concetto di bene comune che, per definizione, è proiettato verso il futuro. Verso quel futuro da cui le nuove generazioni stanno chiedendo con forza di non essere private: noi non vogliamo deluderle.

 

I principi su cui si fonda la nuova legge urbanistica regionale che favoriscono questo modello sono, da un lato, la limitazione del consumo del suolo finalizzata a ostacolare le nuove urbanizzazioni e promuovere il recupero di quelle esistenti; dall’altro, una gestione più flessibile e veloce delle trasformazioni del territorio, finalizzata più all’attuazione di progetti che ad una stratificazione di piani. La nuova normativa prevede un Piano Urbanistico Generale a cui viene assegnato il compito di delineare gli obiettivi generali di lungo periodo e gli Accordi Operativi, che devono dettagliare dal punto di vista urbanistico ed edilizio gli interventi di trasformazione più rilevanti.

 

Il primo obiettivo della nostra azione politica sarà quindi la definizione del Piano Urbanistico Generale non come semplice conversione del Piano Strutturale Comunale esistente e delle logiche deleterie di cui è portatore, ma come vero e proprio piano strategico per l’assetto del territorio comunale basato sulla sostenibilità e sull’innovazione.

 

Il secondo obiettivo – posta l’impossibilità di annullare uno strumento di pianificazione urbanistica già approvato – sarà invece quello di influenzare i Piani Urbanistici Attuativi del Piano Operativo Comunale 1 in modo da elevare al massimo la qualità urbanistica e ambientale delle nuove espansioni.

 

Grazie all’applicazione di buone pratiche consolidate a livello nazionale e internazionale, nonché alla sperimentazione di nuove strategie, Santarcangelo nel suo piccolo può e deve porsi come apripista per la Regione Emilia-Romagna, con l’ambizioso obiettivo di divenire essa stessa un caso di studio in tema di sostenibilità ambientale, rigenerazione urbana e sviluppo innovativo.

 

Entro la fine del 2022 il Piano Urbanistico Generale dovrà essere definitivamente approvato. La Santarcangelo del futuro – o quanto meno quella dei prossimi 20/25 anni – si deciderà quindi nell’arco del prossimo mandato amministrativo, che sarà un’occasione irripetibile per avviare quel salto di qualità nella gestione del territorio auspicato dal nostro programma. È davvero l’ultimo treno e noi non abbiamo alcuna intenzione di perderlo.

 

5.2 Manutenzione e cura del territorio

 

Se è vero che Santarcangelo è apprezzata sia dai residenti che dai visitatori, bisogna riconoscere che accanto ad alcune aree di eccellenza – come il centro storico – ce ne sono altre in cui rimane ancora molto da fare per garantire un’elevata qualità del paesaggio urbano e rurale (le frazioni, le aree fluviali, le aree artigianali).

 

L’obiettivo dev’essere innalzare il livello generale, migliorandolo dove è già alto e portandolo al pari dei migliori standard europei dove è carente, sia per una ragione di equità e coesione sociale sia perché fondamentale in previsione di un nuovo sviluppo dell’economia turistica.

 

Accanto alla pianificazione di carattere urbanistico, in grado di rigenerare intere aree se applicata in coerenza al principio della sostenibilità ambientale, è necessario porre maggiore attenzione alla cura quotidiana del territorio, a cominciare dai piccoli interventi di manutenzione.

 

Riteniamo, ad esempio, che sia importante provvedere a una maggiore cura del verde pubblico e dei parchi, oggetto di frequenti segnalazioni da parte dei cittadini, così come dei marciapiedi e dei percorsi ciclopedonali, che spesso si trovano in condizioni tali da impedirne l’utilizzo.

 

Anche in centro storico e nell’area limitrofa, sono necessarie alcune migliorie: più bagni pubblici e un maggior numero di cestini con portacenere, valutando inoltre l’istituzione di un servizio settimanale di pulizia a piedi.

 

In generale, al fine di fornire risposte puntuali e trasparenti alla cittadinanza, proponiamo l’istituzione di un piano pubblico regolarmente aggiornato degli interventi di manutenzione ordinaria, comprensivo di asfaltatura delle strade, cura del verde e illuminazione pubblica.

 

Per la stessa ragione, emerge la necessita di una squadra di operatori capace di gestire tutti quegli interventi non programmati che si possono rendere necessari nella quotidianità, a seguito di segnalazioni o per situazioni non prevedibili.

 

L’attuale squadra degli operai comunali non è numericamente attrezzata per far fronte a questo impegno. Nel caso si valuti di esternalizzare il servizio con un contratto di global service, in ogni caso, sarà fondamentale che il gestore garantisca la flessibilità necessaria a conseguire il risultato.

 

 

Ulteriori approfodimenti sulle nostre proposte per la pianificazione urbanistica e la cura del territorio sono disponibili nel documento allegato “Insieme verso un futuro sostenibile”.

Nell’allegato 1 “Insieme verso un futuro sostenibile” è disponibile un approfondimento sulle nostre proposte per la mobilità, l’ambiente, la pianificazione urbanistica e la cura del territorio.

 

L’allegato 2 “Integrazione strategica tra cultura e socialità” presenta invece maggiori dettagli in materia di scuola, giovani, cultura, sport, socialità, partecipazione e accessibilità.