Turismo

Santarcangelo deve esprimere pienamente la sua vocazione di Cittaslow, con il completamento dei collegamenti naturalistici con le valli del Marecchia e dell’Uso. Una comunicazione turistica più efficace e integrata potrà sostenere la crescita di questo settore chiave per l’economia locale.

 

7.1 Politiche turistiche

 

Bisogna sviluppare in concreto il concetto di turismo slow, integrando l’offerta culturale, enogastronomica, ambientale e di prodotti tipici. Santarcangelo può essere valorizzata sia come meta in sé sia come porta di accesso verso l’entroterra, dalla Valle del Marecchia alla Valle dell’Uso fino alle aree agricole intermedie.

 

Questo non può prescindere dal completare gli interventi necessari per rendere Santarcangelo una città veramente slow: mobilità dolce, piste ciclabili, messa in sicurezza dei percorsi pedonali.

 

Il territorio della Valmarecchia, con le sue caratteristiche di insediamenti produttivi duramente colpiti dalla crisi, risorse naturalistiche da salvaguardare, crescente immigrazione e insediamenti urbani, può diventare un laboratorio di innovazione e sperimentazione, di apporto di idee per un nuovo progetto di vita capace di migliorarne le condizioni attuali.

 

Il nostro territorio è fra i più ricchi d’Italia per quanto riguarda la presenza di rocche medievali e ruderi: questo potrebbe essere un volano per un turismo non solo balneare, ma che attraverso percorsi guidati potrebbe portare i turisti ad appassionarsi all’entroterra romagnolo.

 

Il punto di partenza per raggiungere questo obiettivo non può essere che la creazione di un’offerta turistica coordinata per la Valmarecchia, sul modello di numerose realtà in tutta Italia, superando le storiche divergenze in materia tra i Comuni della vallata.

 

Tutto questo non può prescindere, inoltre, dalla diffusione nei Comuni interessati dalla rete di analoghe politiche di rispetto e tutela ambientale, implementazione e salvaguardia dei tracciati ciclabili e pedonali per il collegamento di centri storici, percorsi enogastronomici agrituristici e naturalistici nelle zone collinari e montane, in un modello complessivo di sviluppo sostenibile.

 

Proponiamo di ripristinare gli antichi sentieri di campagna, per costituire una rete che consenta gli spostamenti dalle aree periferiche al centro e trasversalmente fra le frazioni, collegando al tempo stesso le aziende agricole e agrituristiche locali, i siti storici e naturalistici, i parchi.

 

Percorsi di uso quotidiano o per visite guidate da parte di scolaresche e gruppi turistici, la cui mappa sarà inserita nel materiale informativo e promozionale del Comune.

 

Con lo stesso principio la rete può essere allargata dalla Valle Marecchia – attraverso il percorso sul fiume Marecchia – alla Valle dell’Uso e da qui, tramite accordi con i Comuni limitrofi della Provincia di Forlì-Cesena, collegarsi ai percorsi analoghi sul versante del Savio.

 

Sul territorio di Santarcangelo vanno stretti accordi per la valorizzazione e la fruizione anche delle strutture private, come la Rocca Malatestiana.

 

Da valutare, infine, la possibilità di partecipare attivamente a progetti di scambio e gemellaggio con altre località del mondo con cui esistano o vengano instaurati legami culturali.

 

7.2 Promozione del territorio

 

È indispensabile comunicare di più e meglio l’identità turistica di Santarcangelo: il Comune dovrà coordinare la progettualità di tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti nella promozione e nell’attività turistica (a partire da Destinazione Romagna), sulla base dai dati raccolti con gli ultimi studi e ricerche, come il Focus sul Turismo.

 

Fondamentale inoltre partecipare attivamente agli eventi di settore, investendo in tutti i canali promozionali: fiere nazionali e internazionali, collaborazioni con tour operator specializzati in organizzazione di gite scolastiche e viaggi della terza età, creazione e divulgazione di guide multilingua con descrizioni aggiornate dell’offerta turistica.

 

Il sito web dedicato alla promozione turistica dev’essere reso più accessibile per migliorare la comunicazione online, con la finalità di mettere a disposizione dell’utente tutte le informazioni turistiche necessarie in un unico luogo.

 

Migliorare la visibilità dei punti d’interesse turistico in centro storico e all’ingresso della città – non solo attraverso l’app ma anche con supporti informativi tradizionali – segnalando anche percorsi naturalistici, enogastronomici e culturali, nonché servizi dedicati alla mobilità come parcheggi gratuiti o l’area camper.

 

Per agevolare l’arrivo in città, infine, è necessario migliorare i collegamenti dei mezzi pubblici da e per Santarcangelo: adoperarsi per aumentare il numero di treni – attualmente insufficienti sia per i pendolari santarcangiolesi sia per i turisti – e implementare i collegamenti con Rimini via autobus, anche negli orari serali.

Nell’allegato 1 “Insieme verso un futuro sostenibile” è disponibile un approfondimento sulle nostre proposte per la mobilità, l’ambiente, la pianificazione urbanistica e la cura del territorio.

 

L’allegato 2 “Integrazione strategica tra cultura e socialità” presenta invece maggiori dettagli in materia di scuola, giovani, cultura, sport, socialità, partecipazione e accessibilità.