Organizzazione

Il Comune va riorganizzato per mantenere la qualità dei servizi, inoltre è necessario un superamento dell’attuale Unione a 10. Il bilancio dovrà continuare a tutelare le fasce più deboli, mentre sul fronte tributario si dovrà procedere verso la tariffazione puntuale della tassa rifiuti.

 

1.1 Organizzazione del Comune e dell’Unione

 

La prima e più importante azione che la nuova amministrazione dovrà intraprendere è una puntuale riorganizzazione della struttura comunale, accompagnata da un profondo ripensamento dell’ente Unione.

Il Comune di Santarcangelo è arrivato ad avere circa 70 dipendenti, ovvero 1 ogni 308 abitanti. Un numero decisamente basso per la gestione dei servizi di competenza dell’ente, soprattutto se confrontato con Comuni della Provincia come Rimini (1/112), Riccione (1/81), Bellaria (1/157) e Cattolica (1/90).

 

Questo comporta un allungamento nei tempi di risposta ai cittadini nonostante l’impegno quotidiano dei dipendenti, che evidentemente non riescono più a far fronte ai carichi di lavoro cui sono sottoposti.

 

Una particolare cura dei servizi che implicano un rapporto diretto con la cittadinanza dovrà essere il punto di partenza per impostare una politica di personale programmatica, in grado di definire l’organizzazione a partire dalle professionalità necessarie, puntando con decisione sul lavoro pubblico.

 

Partendo dalle figure gestionali di vertice, occorre riportare almeno a due i dirigenti e verificare inoltre le ricadute dei prossimi pensionamenti per non rincorrere quotidianamente l’emergenza.

 

Emergenza spesso tamponata con forme di collaborazione occasionali e lavori interinali attraverso cooperative mentre è necessario privilegiare il contratto di lavoro dipendente, che deve rimanere il principale punto di riferimento per il pubblico impiego.

 

Occorre quindi avviare una nuova politica di concorsi pubblici, rispetto all’attuale tendenza di avvalersi di convenzioni con altri Comuni per il reperimento del personale.

 

Per quanto riguarda l’Unione dei Comuni, come già richiesto dal Consiglio comunale uscente, l’ente dovrà essere ripensato per garantire una maggior efficienza e qualità dei servizi rispetto allo scenario attuale.

 

Una recente sentenza della Corte costituzionale, infatti, ha dichiarato illegittima la legge della regione Campania che obbliga la gestione associata delle funzioni comunali, evidenziando la perdita dell’autonomia locale come elemento negativo.

 

La nuova amministrazione dovrà quindi intavolare fin dai primi mesi un dialogo costante con la Regione per superare l’attuale Unione a 10 Comuni, dimostratasi inefficace per le troppe differenze tra territori, bilanci comunali e quota pro capite di investimenti nei servizi alla cittadinaza.

 

Occorre creare un assetto che comprenda solo la bassa Valmarecchia, ritornando alla precedente Unione eventualmente allargata a comuni del circondario.

 

Sarà necessario andare oltre una mera valutazione di carattere economico riguardo la possibilità di ricevere fondi regionali: pur non trascurando questa possibilità, il punto di partenza dev’essere un ripensamento totale dei servizi delegati, partendo solo da quelli eventualmente obbligatori.

 

1.2 Bilancio e tributi

 

La politica fiscale dell’ente dovrà tutelare le fasce più deboli con uno sviluppo del sistema di esenzione e riduzione proporzionato alla propria capacità: questo obiettivo può essere realizzato innanzitutto proseguendo l’opera di contrasto all’evasione fiscale messa in pratica in questi anni.

 

Andrà inoltre messa in atto una seria e continuativa politica di reperimento di fondi sovracomunali (regionali, statali, europei), da portare avanti anche con una struttura interna dedicata, per far fronte alle ristrettezze di bilancio che spesso limitano le possibilità del Comune.

 

In ambito tributario, premiando la buona pratica della raccolta differenziata, l’obiettivo dovrà essere il raggiungimento della tariffazione puntuale per quanto riguarda la tassa rifiuti. Un obbiettivo per noi raggiungibile solo attraverso un graduale ma progressivo passaggio alla raccolta porta a porta, superando l’inefficiente sistema dell’e-gate.

 

A tal proposito, inoltre, sarà necessario procedere rapidamente anche in ambito sovracomunale all’apertura del bando per l’affidamento del servizio di raccolta rifiuti, tutt’ora in proroga in maniera inaccettabile.

Nell’allegato 1 “Insieme verso un futuro sostenibile” è disponibile un approfondimento sulle nostre proposte per la mobilità, l’ambiente, la pianificazione urbanistica e la cura del territorio.

 

L’allegato 2 “Integrazione strategica tra cultura e socialità” presenta invece maggiori dettagli in materia di scuola, giovani, cultura, sport, socialità, partecipazione e accessibilità.